Quanto costano gli infissi in PVC?

costi-degli-infissi

Introduzione: perché il prezzo non è mai un valore universale

Il costo degli infissi in PVC dipende da parametri tecnici misurabili e definiti da normative europee e italiane, non da percezioni commerciali. Profili, vetri, ferramenta, posa, valori di trasmittanza, abbattimento acustico e caratteristiche dell’edificio influenzano in modo diretto il prezzo. Per interpretare correttamente un preventivo è necessario capire quali norme regolano le prestazioni obbligatorie, quali componenti incidono realmente sul costo e quali caratteristiche servono nella zona climatica in cui si trova l’abitazione.

Il profilo in PVC secondo EN 12608 e le differenze reali tra Classe A, B e C

La norma EN 12608 stabilisce requisiti precisi per i profili in PVC, classificandoli in Classe A, B e C sulla base dello spessore delle pareti esterne e interne. I profili di Classe A hanno pareti esterne con spessore ≥ 2.8 mm, garantendo rigidità superiore, maggiore stabilità delle saldature e migliore resistenza alla flessione nei grandi formati. I profili di Classe B presentano spessori da 2.5 mm, mentre la Classe C è riservata a prodotti non destinati ad uso residenziale o che non rispettano gli standard minimi.

Un profilo di qualità consente valori Uf più bassi e una migliore aerazione delle camere interne, oltre alla possibilità di integrare rinforzi chiusi in acciaio zincato. Sistemi come Aluplast implementano geometrie multicamera da 70–85 mm, tripla guarnizione e alloggiamento per vetri fino a 51 mm, migliorando le prestazioni termoacustiche. Un’analisi tecnica dettagliata dei profili è disponibile qui: https://euroinfissi.eu/serramenti-pvc-aluplast/.

Calcolo della trasmittanza termica Uw: come si determina realmente la prestazione termica

La trasmittanza termica Uw è regolata dalla UNI EN ISO 10077-1 e si calcola con la formula:

Uw = (Af · Uf + Ag · Ug + Lg · Ψg) / At

dove:

  • Af = superficie del telaio (frame area)

  • Ag = superficie del vetro (glass area)

  • Uf = trasmittanza termica del telaio (valore dichiarato dal sistema in PVC)

  • Ug = trasmittanza del vetro (determinata dalla composizione del vetrocamera)

  • Lg = lunghezza del perimetro del vetro, cioè il contorno in cui si trova il distanziale

  • Ψg (psi-g) = trasmittanza lineare del distanziale (linear thermal transmittance)

  • At = superficie totale della finestra (Af + Ag)

La scelta di un distanziale Warm Edge riduce il valore Ψg in modo significativo rispetto ai distanziali in alluminio, diminuendo anche del 10% le dispersioni termiche lungo il bordo del vetrocamera, la zona più critica dal punto di vista energetico.

Esempio pratico: consideriamo una finestra 120×140 cm con circa il 30% di superficie del telaio e il 70% di vetro. Con un profilo in PVC con Uf = 1,2 W/m²K, un vetrocamera basso emissivo con Ug = 1,1 W/m²K e un distanziale Warm Edge con Ψg = 0,035 W/mK, il valore finale della finestra è pari a circa Uw ≈ 1,24 W/m²K. Se nella stessa finestra utilizziamo invece un distanziale in alluminio con Ψg ≈ 0,07 W/mK, il valore sale a circa Uw ≈ 1,35 W/m²K. Questa differenza dimostra quanto la scelta del distanziale incida sul rispetto dei requisiti di legge per la zona climatica e, di conseguenza, sul prezzo finale del serramento.

trasmittanza-termica-formula

Il vetro secondo UNI EN 1279: prestazioni termiche e acustiche

La norma UNI EN 1279 certifica ogni aspetto del vetrocamera: stabilità, permeabilità al gas, durata delle sigillature e comportamento termico. Il vetro rappresenta fino al 50% del prezzo della finestra e determina il 70% delle sue prestazioni. Un vetro 4/16/4 con trattamento basso emissivo raggiunge Ug ≈ 1.1 W/m²K. Un vetro asimmetrico 6/14/4 consente un abbattimento acustico 36–38 dB Rw, mentre un vetro stratificato PVB 44.2 può superare i 40–42 dB Rw, riducendo rumori a bassa frequenza come traffico pesante e linee ferroviarie.

Il triplo vetro, pur garantendo valori Ug inferiori a 0.7, non è sempre consigliabile in zona climatica E ed F a causa del suo peso, del rischio di condensa e della necessità di ferramenta rinforzata. Inoltre, il vantaggio energetico reale può essere inferiore rispetto al costo aggiuntivo.

Acustica avanzata: differenza tra Rw, C e Ctr

Molti preventivi riportano solo il valore Rw, ma la protezione acustica reale dipende anche dai parametri C e Ctr introdotti dalla EN ISO 717-1. Il fattore C misura la protezione contro rumori ad alta frequenza (voce, traffico leggero), mentre Ctr misura la protezione contro basse frequenze (autobus, camion, treni). Un vetro può avere Rw = 40 dB ma Ctr = -5, risultando poco efficace in prossimità di strade ad alto traffico. Un serramento acustico correttamente configurato deve ottimizzare Rw + Ctr.

La posa in opera secondo UNI 11673: l’elemento che determina la prestazione reale

La norma UNI 11673 definisce le corrette modalità di progettazione ed esecuzione della posa. Una finestra certificata Uw 1.2 può comportarsi come Uw 2.0 se installata senza sistemi di sigillatura adeguati. La posa deve garantire tenuta all’aria secondo EN 12207 (classe 4 è il livello massimo), impermeabilità all’acqua secondo EN 12208 e resistenza al vento secondo EN 12210. L’uso di nastri BG1/BG2, pellicole di tenuta al vapore e controtelai isolati evita ponti termici e infiltrazioni.

Esempi di errori comuni: posa con sola schiuma, assenza di nastri, fissaggi insufficienti che deformano il telaio, mancata sigillatura alla soglia. Ogni errore può ridurre drasticamente isolamento termico e acustico, aumentando consumi energetici e condensa interna.

I limiti di legge: valori Uw per le zone climatiche italiane

Il D.M. 26/06/2015 stabilisce i valori massimi Uw per zona climatica. In Lombardia (Zona E e F), per la sostituzione degli infissi è necessario Uw ≤ 1.30 W/m²K, mentre per accedere alle detrazioni fiscali Ecobonus o Bonus Casa è richiesto Uw ≤ 1.00 W/m²K. Questi limiti obbligano a scegliere profili ad alte prestazioni e vetri con composizioni specifiche. L’inosservanza dei valori può comportare la perdita degli incentivi fiscali.

Prezzi reali basati su configurazioni tecniche

Una finestra in PVC 120×140 cm in configurazione standard (profilo 70 mm, vetro 4/16/4) si colloca tra 350 e 550 euro installata. Con vetro acustico 6/14/4 e profilatura più rigida, il prezzo sale a 450–650 euro. Le portefinestre di grandi dimensioni, soprattutto oltre 220 cm, richiedono rinforzi maggiorati e ferramenta evoluta, raggiungendo 700–950 euro. Una guida dettagliata dei prezzi è disponibile qui: /prezzi-serramenti-infissi-pvc/.

Perché a Milano gli infissi costano di più: contesto climatico, acustico e tecnico

Milano presenta un microclima complesso caratterizzato da sbalzi termici, elevato livello di inquinamento acustico e numerosi edifici soggetti a vincoli edilizi. Ciò richiede vetri acustici, sistemi di posa ad alte prestazioni e profilature più rigide. Inoltre, in molte ristrutturazioni del centro storico la muratura non è lineare e richiede interventi complessi sui giunti. Un’analisi specifica per Milano è disponibile qui: /infissi-in-pvc-milano/.

Conclusione: il prezzo corretto è sempre legato alla prestazione misurabile

Il costo degli infissi in PVC non è mai casuale. Ogni componente ha un impatto diretto su isolamento termico, comfort acustico, durata nel tempo e conformità normativa. Un preventivo affidabile deve indicare profilo, vetro, posa, valori certificati e materiali utilizzati. Comprendere questi parametri consente di leggere correttamente un preventivo e investire in un serramento che garantisca performance reali per decenni.

Torna in alto